Secondo il sondaggio pubblicato mercoledì, il 65% degli intervistati si è detto favorevole alla rottamazione del modello attuale. Il sostegno a un'unica assicurazione sanitaria pubblica è particolarmente forte nella Svizzera francese e in Ticino e tra le persone di età compresa tra i 30 e i 44 anni.
L'argomento più forte a favore di un'unica cassa malati (83%) è la speranza di una riduzione dei premi. Un quarto degli intervistati (26%) si aspetta addirittura una riduzione dei premi del 20% o più.
Un avvertimento
Un sondaggio pubblicato in aprile dal comparatore online Comparis aveva già dimostrato che oltre il 70% degli svizzeri, compresi quelli della Svizzera tedesca, era favorevole a un'unica cassa malati, a condizione che i premi fossero ridotti di almeno il 10%.
Tuttavia, lo studio Deloitte mette in guardia da speranze troppo elevate. Lo studio sottolinea che gli attuali costi amministrativi dell'assicurazione obbligatoria si aggirano intorno al 5%.
«Anche un'unica cassa malattia statale che operasse in modo efficiente avrebbe difficoltà a ottenere riduzioni sostanziali dei premi», afferma Marcel Thom, responsabile dell'assicurazione sanitaria di Deloitte. A suo avviso, le speranze riposte in un unico assicuratore sanitario sono "francamente eccessive".
Pressione sugli assicuratori
L'indagine mostra anche che i premi in costante aumento spingono gli assicurati a cambiare assicuratore: quasi un terzo degli intervistati ha cambiato la propria assicurazione di base all'inizio dell'anno e il 44% prevede di confrontare i premi e le prestazioni attuali il prossimo autunno.
Questo desiderio di cambiamento aumenta la pressione sugli assicuratori, che devono costantemente evolvere i loro modelli di business, adattare la loro offerta alle nuove sfide normative e migliorare la loro efficienza.
Gli svizzeri puntano sulla digitalizzazione per ridurre le bollette. Il 43% ritiene importante che il proprio assicuratore sanitario offra servizi digitali moderni e interessanti. Inoltre, tre quarti degli assicurati prevedono di utilizzare la cartella clinica elettronica. Nel 2022 la percentuale era solo del 35%.
Nonostante l'entusiasmo per il regime di assicurazione sanitaria unica, solo una minoranza degli intervistati (36%) ritiene che le compagnie di assicurazione sanitaria siano le principali responsabili dell'aumento dei costi sanitari. A loro avviso, i principali responsabili sono l'industria farmaceutica (63%), i pazienti stessi (59%), l'invecchiamento della popolazione (46%) e l'assistenza sanitaria sempre più costosa (43%).
Il sondaggio è stato condotto online lo scorso marzo tra 1.246 adulti residenti in Svizzera. (awp/mc/ps)