Nel 2021 si sono verificati 24 370 incidenti in bici sulle strade. È quanto rivela il servizio centrale delle statistiche comuni di tutti gli assicuratori infortuni svizzeri (SSAINF), gestito dalla Suva. I dati statistici contemplano tutti gli infortuni delle persone assicurate secondo la LAINF e attive professionalmente.

Balza all’occhio il fatto che gli infortuni sono scesi di ben il 17 per cento (2020: 29 385) e sono tornati al livello del 2019. Sandra Degen, specialista in statistica alla Suva, precisa: «Nel 2021 sono notevolmente diminuite le limitazioni dovute alla pandemia di coronavirus. Inoltre, in primavera e in estate il tempo è stato piuttosto piovoso».

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È molto probabile che questi due fattori abbiano scoraggiato l’uso della bicicletta con conseguente diminuzione degli incidenti.

Attenti alle ore mattutine e serali

Le recenti analisi statistiche lo confermano: le ore di punta nei giorni lavorativi, ossia tra le 6 e le 9 del mattino e le 4 e le 7 di sera, sono quelle più pericolose (quota di oltre il 50 per cento).

In particolare durante il crepuscolo o nei mesi invernali, quando fa buio o le strade sono ghiacciate, tutti gli utenti della strada devono prestare maggiore attenzione. «I ciclisti non hanno una carrozzeria che li protegge. Consigliamo di guidare in modo previdente, così da individuare per tempo i pericoli» afferma Andrea Lenz, specialista in prevenzione alla Suva. Per aumentare la propria visibilità è utile applicare riflettori sul casco, sugli abiti o sui guanti. Le luci e i riflettori sulla bici sono obbligatori.
Fatti relativi agli infortuni in bici sulle strade (media degli ultimi 5 anni)

  • Gli uomini subiscono più incidenti delle donne (rispettivamente 61 e 39 per cento).
  • Giugno è il mese con il maggior numero di infortuni (3200).
  • Gli incidenti da soli (83 per cento) sono molto più frequenti delle collisioni (17 per cento).
  • Quasi la metà degli incidenti da soli è dovuta a un errore di guida (senza il coinvolgimento di oggetti); in un terzo dei casi ci sono di mezzo marciapiedi, cordoli o binari.
  • In caso di collisione, gli scontri avvengono soprattutto contro automobili (61 per cento).

Fonte: statistica LAINF (SSAINF), AINP e AID, 2017-2021, stima sulla base di un campione statistico (Suva/hzi/ps)