Il grave maltempo delle scorse settimane ha provocato grandi devastazioni soprattutto in Vallese e in Ticino. Secondo una prima stima approssimativa, l’Associazione Svizzera d'Assicurazioni ASA presume che in tutta la Svizzera ci siano stati danni assicurati pari a 160-200 milioni di franchi, che verranno presi a carico dall’assicurazione contro i danni causati dagli elementi naturali prevista dalla legge. Gli assicuratori privati classificano il maltempo come evento grave. L’entità dei danni è paragonabile a quella della grandinata verificatasi in Ticino il 25 agosto 2023.
Il bilancio dei danni provvisorio include solo i danni assicurati agli stabili, alla mobilia domestica e all’inventario commerciale che sono stati annunciati. Considerando che questa stima è stata fatta subito dopo gli eventi e che l’accesso alle zone colpite risulta tuttora difficile, potrebbero giungere ancora altre notifiche di sinistri. Il bilancio dei danni non tiene conto dei danni non assicurati nonché dei danni alle infrastrutture.
Insieme a Ginevra, Uri, Svitto, Appenzello Interno ed Esterno, i Cantoni Ticino e Vallese contano fra i sette cosiddetti Cantoni GUSTAVO in cui gli assicuratori privati assicurano gli stabili anche contro i danni causati da incendi ed elementi naturali; negli altri Cantoni, invece, ne sono responsabili le assicurazioni stabili cantonali. Tuttavia, in questi due Cantoni l’assicurazione stabili non è obbligatoria.
Pronti a contrastare i danni grazie alla doppia solidarietà
Nel confronto internazionale, la Svizzera è molto ben preparata alle catastrofi naturali. Di particolare rilievo, a tal proposito, è l’assicurazione contro i danni causati dagli elementi naturali, che garantisce la rapida disponibilità dei mezzi finanziari necessari per l'eliminazione dei danni causati dai pericoli naturali e per la ricostruzione. In questo modo, dopo gli eventi naturali, la società e l'economia possono tornare velocemente alla normalità.
In caso di eventi di grave maltempo, il pool danni della natura garantisce una compensazione dell’onere dei sinistri tra le compagnie di assicurazione. «Non tutti gli assicuratori sono stati colpiti allo stesso modo. Affinché le compagnie che hanno registrato un numero di danni superiore alla media non vengano penalizzate, tutti gli assicuratori partecipano ai danni in modo proporzionale alle loro quote di mercato», afferma Eduard Held, direttore del pool danni della natura, spiegando questo principio di solidarietà.
La solidarietà va a beneficio anche delle consumatrici e dei consumatori: questo perché, sebbene i Cantoni di montagna, ad esempio, siano più esposti al rischio rispetto ai Cantoni di pianura, gli assicurati pagano sempre lo stesso premio con gli assicuratori privati. (ASA/hzi/ps)