Questo dato evidenzia un netto incremento del 9,5 per cento rispetto all’anno precedente. Ad aumentare sono stati in particolare gli infortuni nel tempo libero, condizionati anche dalle condizioni meteo. In media viene riconosciuto il 96 per cento dei casi notificati di infortunio e di malattia professionale.  

Conformemente alla Legge sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF), tutti i lavoratori occupati in Svizzera sono assicurati d’obbligo contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Chi lavora per almeno otto ore la settimana è assicurato anche contro gli infortuni nel tempo libero. Sono pure assicurate obbligatoriamente contro gli infortuni sul lavoro e nel tempo libero le persone in cerca di un impiego e, dal 1° gennaio 2022, anche le persone coinvolte in provvedimenti dell’AI.

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Nel 2022 gli assicuratori infortuni LAINF in Svizzera (in totale 23: Suva, assicuratori privati soggetti alla Legge sulla sorveglianza delle assicurazioni [LSA], casse pubbliche d’assicurazione contro gli infortuni, casse malati riconosciute, cassa suppletiva) hanno registrato circa 911'000 infortuni e malattie professionali. Questo dato evidenzia un netto incremento del 9,5 per cento rispetto all’anno precedente. Ad aumentare sono stati in particolare gli infortuni nel tempo libero (601'000 casi, in crescita del 12 per cento), soprattutto in seguito alla revoca delle misure di protezione contro il coronavirus nonché al tempo soleggiato e asciutto, che lo scorso anno ha portato a praticare più attività all’aperto. Anche il numero degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali ha raggiunto un picco record: i circa 293 000 casi registrati costituiscono un incremento del 5,9 per cento rispetto al 2021, riconducibile in gran parte all’aumento del numero di occupati. Tra le persone in cerca di un impiego si osserva per contro un calo degli infortuni (-14 per cento per un totale di circa 16 000 casi), dovuto al minor numero di assicurati registrati rispetto all’anno precedente. Sul fronte delle persone coinvolte in provvedimenti dell’AI sono stati notificati circa 1000 infortuni.

Nel 2021 tutti gli assicuratori infortuni LAINF hanno versato complessivamente 5,0 miliardi di franchi per prestazioni assicurative, soprattutto per spese di cura (prestazioni mediche e terapeutiche), indennità giornaliere e rendite di invalidità e per i superstiti. La maggior parte dei costi (63 per cento) è imputabile agli infortuni nel tempo libero, il 33,5 per cento agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali e il 3,5 per cento agli infortuni subiti da persone in cerca di impiego. I costi correnti per il 2022 (costi per tutti i casi, a prescindere dall’anno in cui si sono verificati) non sono ancora conosciuti in tutta la loro dimensione. In media viene riconosciuto circa il 96 per cento di tutti i casi notificati di infortunio e di malattia professionale, con relativo versamento di prestazioni.

Incidenza del meteo sugli infortuni sul lavoro e nel tempo libero

Ad avere un forte impatto sul numero degli infortuni, in particolare quelli nel tempo libero, sono anche le condizioni meteo. Da un lato, le condizioni meteorologiche sfavorevoli possono favorire il rischio di infortunio, ad esempio quando le temperature sono vicine allo zero e le strade si coprono di ghiaccio, facendo aumentare il numero di cadute. Dall’altro, le belle giornate incentivano tendenzialmente la pratica di attività più rischiose nel tempo libero. Quando il tempo è soleggiato e caldo si registrano ad esempio più infortuni fra gli escursionisti e i ciclisti.

Rispetto agli infortuni nel tempo libero, il meteo incide meno sul numero degli infortuni professionali. Anche nei settori in cui si lavora spesso all’aperto non si riscontrano differenze significative a livello di frequenza infortunistica tra giornate di bel tempo e giornate meno belle. La situazione è diversa nei giorni di canicola con oltre 30 gradi: nel settore edile e dei trasporti, gli infortuni aumentano infatti del 7 per cento rispetto al solito. Le cause di infortunio più frequenti sono colpi di calore nonché collassi o crampi da calore. Sul rischio di infortunio incidono inoltre la maggiore stanchezza e la mancanza di concentrazione a causa del caldo.

Il nesso tra andamento infortunistico e condizioni meteo svolge un ruolo importante anche nella valutazione delle misure di prevenzione. L’efficacia delle misure di prevenzione può essere misurata in modo affidabile solo tenendo conto di altri fattori legati all’andamento infortunistico, in particolare delle condizioni meteo. (Suva/mc/ps)

Statistica degli infortuni e fonte di riferimento
Il Servizio centrale delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni (SSAINF), gestito dalla Suva, pubblica ogni anno la statistica sugli infortuni LAINF su incarico del Gruppo di coordinamento delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni (CSAINF). La statistica sintetizza i risultati dei 23 assicuratori infortuni LAINF in Svizzera (Suva, assicuratori privati soggetti alla LSA, casse pubbliche d’assicurazione contro gli infortuni, casse malati riconosciute, cassa suppletiva) che tutelano obbligatoriamente le lavoratrici e i lavoratori dipendenti contro gli infortuni sul lavoro e nel tempo libero nonché contro le malattie professionali. La statistica comprende inoltre i risultati dell’assicurazione infortuni obbligatoria per le persone disoccupate e le persone coinvolte in provvedimenti dell’AI, che sono assicurate alla Suva. 

La statistica LAINF non registra gli infortuni di bambini, scolari, studenti, casalinghe e casalinghi, lavoratori indipendenti e pensionati. Rileva quindi essenzialmente gli infortuni occorsi ai lavoratori e agli apprendisti di età compresa tra i 15 e i 65 anni che risiedono in modo permanente in Svizzera. Queste persone rappresentano una buona metà della popolazione residente.